martedì 2 marzo 2021

Striscia la Notizia, Rocco Casalino: «Per 2 milioni di euro io portavoce di Berlusconi». Poi la rivelazione choc

Rocco Casalino a Striscia la Notizia. Lunedì primo marzo, “Rai Scoglio 24” (il canale di Striscia la notizia “dedicato” alla Rai) inaugura il nuovo format di approfondimenti "Che scoglio che fa" con l’intervista “esclusivissima” a Rocco Casalino, ex portavoce dell’ex premier Giuseppe Conte. Nel faccia a faccia, l’inviato Pinuccio chiede a Casalino se andrebbe mai a fare il portavoce di Silvio Berlusconi. «No». Per un milione di euro? «No». Per 2? «Per 2 ci vado, perché l’immagine pubblica di Berlusconi si può recuperare. Ma non lo farei mai per Matteo Renzi, per nessuna cifra. Non mi sentirei moralmente di prendere i soldi, perché la sua immagine pubblica è irrecuperabile. Renzi dopo quello che ha fatto dovrebbe sparire dalla vita politica per l’eternità».

L’ex concorrente del Grande Fratello coglie pure l'occasione per presentare il suo libro autobiografico, il Portavoce (Piemme), «che ha venduto più di Obama. Sono più in alto in classifica» e si lascia andare a commenti sull'esperienza a "Chigi" oltre che a qualche giudizio politico. Poi la rivelazione su Maria Elena Boschi che definisce «co-responsabile di una delle più grosse immoralità del nostro Paese, di aver aperto una crisi di governo al buio in un momento di pandemia. Mi dici una parola in barese peggio di immorale?», chiede. Mentre su Giorgia Meloni: «Un po’ la stimo. È meglio di come la dipingono, ma non mi piacciono le sue idee».

Pinuccio fa i complimenti al grillino per il suo coming out, e gli domanda come mai nella compagine del passato governo molti, invece, pur essendo gay, non lo hanno fatto. «Quello della politica è un ambiente maschilista, conformista e su alcune tematiche è ancora chiuso. Ognuno deve fare outing quando è opportuno. Chi lo fa tardissimo, chi presto». Ma non sono poco sinceri? «In effetti per un politico nascondere la propria sessualità e difendere magari tematiche della famiglia tradizionale, potrebbe essere un problema», aggiunge Casalino, che sottolinea però di non avere intenzione di sposarsi con il fidanzato di lungo corso. L'ex spin doctor vorrebbe proseguire la carriera politica: «Credo sempre nell’attivismo, troverò il modo».

Ma non è l’unico desiderio: «Quanto vorrei che Di Battista tornasse con noi. Secondo me torna, prova lo stesso amore che ho io per il Movimento 5 Stelle». Prima di lanciare in tedesco il nuovo spot dello sponsor della trasmissione Sugo Besugo, Casalino svela che Conte è un talento del pianoforte, e invita in diretta, con un vocale WhatsApp, proprio l'ex presidente a “Rai Scoglio 24”. Potrebbe essere lui il prossimo ospite di “Che Scoglio che fa”? L’intervista andrà in onda su Striscia la notizia (ore 20.35, Canale 5) e sarà disponibile in versione più lunga sul sito web del tg satirico al termine della messa in onda del programma.

lunedì 1 marzo 2021

Trovata la bimba di sette anni scomparsa durante una passeggiata con i genitori

Trovata la bambina di sette anni scomparsa durante una passeggiata sul monte Pozzo, sulle alture di Bevera, a Ventimiglia. È accaduto intorno alle 18. La piccola stava scendendo da Monte Pozzo assieme ai genitori e ad altre persone, quando in circostanze ancora da chiarire, il gruppo l'ha persa di vista. Potrebbe aver imboccato un altro sentiero, giunta a un bivio. Subito sono partite le ricerche che hanno visto impegnati i vigili del fuoco, con squadre della protezione civile e i cinofili, insieme al soccorso alpino. È stata trovata sola sola in lacrime, spaventata e molto stanca. Fortunatamente sta bene.

Appena rintracciata la piccola è stata tranquillizzata e subito dopo accompagnata dai genitori, alla vista di papà e mamma la bambina ha pianto, ma quando è stata tra le loro braccia si è rasserenata.

L'avevano cercata, nonostante il calare della luce, i vigili del fuoco, gli uomini del soccorso alpino, i carabinieri e i volontari della protezione civile, anche con l'ausilio di unità cinofile, oltre ai cittadini del posto tra cui i cacciatori che avrebbero avuto l'intuito di andarla a cercare sul versante che porta in Francia, insieme a un vigile del fuoco, dove è stata ritrovata. Secondo quanto è stato possibile accertare, la famiglia insieme ad amici anche loro con figli sarebbe partiti la mattina per una gita alla vetta del monte Pozzo.

Una volta raggiunta la sommità si sono fermati per mangiare e a metà pomeriggio la comitiva ha intrapreso la discesa. Poco prima di arrivare alle auto, il gruppo si è accorto dell'assenza della bimba ed hanno chiesto aiuto facendo scattare le ricerche.

domenica 28 febbraio 2021

Alberto Genovese al Gip: «Stupro? Le ragazze erano consenzienti». E Giletti denuncia: «Hanno cercato di vendermi le immagini dello stupro»

Alberto Genovese, l'imprenditore del web in carcere dal 6 novembre, ha negato di aver violentato la modella 23enne a Ibiza a luglio, così come aveva fatto dopo l'arresto per il caso della 18enne. Interrogato dal gip, dopo la seconda ordinanza di custodia cautelare, a quanto si è saputo, il 43enne ha sostenuto che la modella, così come le altre ragazze che partecipavano ai suoi festini a base di droga e andavano nella sua stanza, lo facevano consapevolmente. E avrebbe spiegato quel «sistema» in cui lui metteva a disposizione «tutto», compresa gran parte della cocaina che, comunque, di solito portavano gli uomini. 

In mattina l'interrogatorio di garanzia di Alberto Genovese, l'imprenditore del web finito in carcere il 6 novembre per aver stordito con droghe e stuprato una 18enne in un festino nel suo attico di lusso a Milano e che giovedì ha ricevuto una seconda ordinanza di custodia cautelare per presunti abusi, sempre dopo dosi massicce di cocaina e ketamina, ai danni di una modella di 23 anni il 10 luglio a Ibiza nella residenza chiamata “Villa Lolita”.

Proprio queste nuove accuse di violenza sessuale e cessione di droga sono al centro dell'interrogatorio davanti al gip di Milano Tommaso Perna, alla presenza anche del pm Rosaria Stagnaro, che si sta svolgendo in videoconferenza, ossia con Genovese collegato da San Vittore e i magistrati negli uffici del Palazzo di Giustizia milanese. Il giudice, invece, aveva respinto la richiesta d'arresto dei pm per altri 7 episodi: un presunto tentato abuso sempre nei confronti della 23enne e 6 casi di presunte violenze ai danni di altre due giovani che nelle scorse settimane avevano parlato sui media rinunciando all'anonimato.

Per il caso di Ibiza, di cui la giovane aveva già parlato a verbale prima che Genovese fosse arrestato per il presunto stupro della 18enne, a carico dell'ex 'mago” delle start up digitali ci sono una serie di testimonianze di ospiti a 'Villa Lolità che avrebbero visto uscire la ragazza dalla stanza in condizioni fisiche e psichiche «molto critiche». Sarebbe stata resa incosciente e avrebbe subito abusi anche dalla fidanzata di Genovese, indagata per la presunta violenza e che nelle indagini ha negato le accuse. Genovese, a seguito del primo arresto, si era difeso spiegando che la dipendenza dalla cocaina gli fa perdere il confine tra legalità e illegalità e parlando pure di un accordo con la 18enne per un pagamento per quella notte.

Giletti: “Hanno tentato di vendermi immagini dello stupro”

Intanto il giornalista e conduttore Massimo Giletti ha anticipato questa mattina, in diretta su RTL 102.5 all'interno di NON STOP NEWS, una notizia che poi approfondirà in serata nel corso della sua trasmissione Non è l’Arena. «Ci siamo recati presso un ufficio di un commissariato di Roma e abbiamo fatto una denuncia perché qualcuno ha tentato di venderci le immagini dello stupro della giovane modella milanese stuprata da Alberto Genovese, noi ovviamente non abbiamo fatto nessuna trattativa, ma io ho deciso in autonomia di andare a denunciare per capire chi si nasconde dietro a questa cosa che io trovo ignobile e indegna, di dire che la ragazza era consenziente, stanno succedendo cose anomale al limite della giustizia». 

martedì 23 febbraio 2021

Mamma accende la lavatrice senza accorgersi del figlio all'interno: bimbo trovato morto a fine lavaggio

La mamma non si è accorta che il figlio si era nascosto nella lavatrice e lo trova morto dopo il lavaggio. Il bambino è stato subito portato in ospedale ma purtroppo i medici non hanno potuto fare niente per lui. Il piccolo è stato estratto dall'elettrodomestico con apertura frontale dalla stessa madre che credeva di prendere solo il bucato.

Il terribile incidente è accaduto in un sobborgo di Hoon Hay, a Christchurch, in Nuova Zelanda. Sebbene siano stati immediati i soccorsi il bimbo aveva riportato lesioni troppo gravi e non è riuscito a sopravvivere. Sul luogo dell'incidente è intervenuta la polizia che sta portando avanti le indagini che cercheranno di fare maggiore chiarezza sull'accaduto, ma la morte del bambino non viene trattata come sospetta come riporta anche la stampa locale.

Non è il primo caso di simili incidenti Secondo la Consumer Product Safety Commission, ci sono stati almeno tre decessi correlati alle lavatrici di bambini di età pari o inferiore a cinque anni dal 2014 nel Paese. Sono poi oltre 3 mila gli incidenti legati agli elettrodomestici, per questo si raccomanda la massima attenzione.

domenica 14 febbraio 2021

Regina Elisabetta, il gesto choc verso i sudditi: «Ha nascosto la sua ricchezza. Ecco a quanto ammonta il suo patrimonio...»

Su Leggo.it le ultime novità. Regina Elisabetta, il gesto choc verso i sudditi: «Ha nascosto la sua ricchezza. Ecco a quanto ammonta il suo patrimonio...». Secondo un'inchiesta pubblicata dal Guardian, la sovrana avrebbe fatto pressioni sul governo per modificare una bozza di legge del 1973. Obiettivo? Nascondere la reale entità del suo patrimonio. Il tema della fortuna privata è da sempre considerato dalla royal family «imbarazzante» nei confronti dei sudditi. Per questo sua maestà sarebbe corsa ai ripari.

I giornalisti David Pegg e Rob Evans avrebbero scoperto negli Archivi nazionali alcuni atti scottanti. Secondo i documenti, l’avvocato privato della regina Matthew Farrer avrebbe esercitato delle pressioni sui ministri per modificare una proposta di legge sulla trasparenza delle partecipazioni societarie.

Come riporta il Guardian, dopo quell’intervento, il governo avrebbe inserito una clausola che esentava dalle nuove misure di trasparenza le società utilizzate dai «capi di Stato». «L’accordo - si legge sul Guardian - fu utilizzato per creare una società di comodo, nascondendo beni e  investimenti privati della regina almeno sino al 2011».

In effetti, la reale entità del patrimonio di Elisabetta non è mai stata resa nota, ma sarebbe stimata nell’ordine di centinaia di milioni di sterline. Il presunto accordo scoperto dal Guardian risalirebbe agli anni 70.

venerdì 12 febbraio 2021

Finisce il gel per capelli e usa la colla Gorilla, ora dovrà operarsi e chiede soldi per pagare il chirurgo

Aveva finito il gel e così ha provato a sistemarsi i capelli spruzzando una colla spray sulla testa. Il risultato? L'unico possibile: capelli incollati sul cuoio capelluto e ora è necessario un intervento chirurgico. E la cosa ancora più incredibile è che c'è chi ha risposto alla sua richiesta di inviarle denaro per pagare questa operazione legata a una leggerezza senza uguali.

A raccontare questa disavventura - nella speranza che nessuno la imiti - è la stessa protagonista, Tessica Brown, sui social network. Al pronto soccorso di Chalmette, in Louisiana, hanno tentato di aiutarla, ma senza alcun successo. "Ho avuto una pessima idea", commenta nel video su Instagram mentre si tocca i capelli. "Ho lavato i miei capelli per 15 volte e non si sono mossi", prosegue. 

La società che produce la colla spray si è fatta sentire attraverso i social network. Su Twitter la Gorilla Glue company spiega di essere dispiaciuta per l'incidente. "Questo prodotto non è indicato per l'uso nei e sui capelli visto che è considerato permanente" e sottolineano come sull'etichetta appaia la scritta "non ingoiare, non mettere negli occhi, sulla pelle o sui capi d'abbigliamento".

Un'amica di Tessica ha cercato di sistemarle i capelli tagliandole la coda e, con un po' di solvente, le ha tolto un po' della colla. Ma è intenzione della ragazza fare un intervento chirurgico. Per ora ha avviato una campagna di fundraising e ha raccolto poco più di 21.500 dollari.

giovedì 11 febbraio 2021

TikTok, suicidio a 18 anni dopo il post: «Questo è il mio ultimo video, vi sto dando fastidio»

Dice nell'ultimo filmato di TikTok che non darà più fastidio e si toglie la vita. Dazhariaa Quint Noyes, una TikToker americana nota come Dee sul social, si è suicidata a 18 anni poco dopo aver postato il suo ultimo video. Nel filmato fa una specie di saluto ai suoi followers ai quali dice che toglierà per sempre il disturbo.

Dazhariaa Quint Noyes che abitava a Baton Rouge, in Louisiana, aveva postato il suo ultimo video nella giornata di lunedì 8 febbraio 2021. Aveva detto che avrebbe smesso di dare fastidio, poi aveva messo il contenuto in rete. L'ultimo della sua vita. Poco dopo quel filmato infatti la 18enne si è suicidata come confermato dalla famiglia sempre atraverso i social. A dare la notizia è stato il padre della ragazza che su Facebook ha condiviso una foto della 18enne ringraziando tutti per l'affetto e il sostegno dimostrato.

«Vorrei solo che mi avesse parlato dei suoi problemi e della pressione che sentiva addosso», ha scritto il padre nella foto e poi ha concluso: «Purtroppo non è più con noi ed è andata in un posto migliore». Tantissimi sono stati i messaggi dei suoi followers proprio sotto il suo ultimo post.